12 febbraio, 2009

Depressione: Sintomi e Consigli - Parte 2 -

Quando ho sofferto di DEPRESSIONE, mi rinchiudevo nella mia camera e nel silenzio ascoltavo le conversazioni e i dialoghi interiori che risuonavano nella mia mente…

Oggi ho ritrovato alcuni pensieri che mi hanno attraversato prima che la Malattia si cronicizzasse e che avevo scritto nel mio diario per dar sfogo alla mia sofferenza… per cercare una soluzione, per consolarmi o forse per trovare un senso al mio dolore…
Li ho riletti e riorganizzati ed eccoli…
Se qualcuno vuol mettere i propri, può liberamente farlo..
Comunque quando poi la malattia si è aggravata ho smesso di scrivere perche ero diventato completamente abulico e privo di interesse per tutto.

Oggi è sabato, piove e fa freddo: molti si apprestano a uscire per cercare di divertirsi o di eludere la solitudine e la noia; forse solo per allontanarsi da se stessi e dai propri problemi;
io invece nel silenzio della mia camera ascolto me stesso…

Quanto tempo mi rimane ancora da vivere? 50 anni? Oppure 20... o forse solo 10! E se fossero solo 2?
Se avessi una bacchetta magica quali desideri vorrei realizzare?
Perche invece non provo a scriverli su un foglio e magari inizio a scoprire se qualcuno è riuscito a realizzarli e in quale modo?


A prescindere da quanto tempo ho ancora da vivere, ogni giorno che passa mi accorgo come la vita terrena si accorci di un pochino e un bel giorno, forse anche domani, finirà….quante opportunità perse…
Carpe Diem, cogli l’attimo, risuona nella mia testa, eppure quante volte l’ho lasciato sfuggire davanti ai miei occhi e svanire nell’oblio del tempo.
Se fossi fidanzato forse adesso sarei felice… chissà…


E se fosse stata una mia scelta il fatto di essere nato nella famiglia in cui sono cresciuto e soprattutto di aver attraversato le malattie, i periodi cupi e le delusioni che ho incontrato nel mio cammino?
E se così fosse, quale insegnamento potrebbe nascondere la Depressione?
E se la realtà fosse, come dicono i Maya, soltanto un’illusione?
E se dietro a ogni evento che ci accade, si nascondesse un messaggio, un significato, un’ indicazione per cambiare la nostra vita, per accrescere la nostra evoluzione, per sviluppare i nostri talenti nascosti o per imparare una lezione di vita…
Comunque, meglio la Depressione che qualcosa di peggio…

Se penso solo per un attimo a chi adesso ha un tumore e deve sottostarsi alla chemioterapia…o a chi ha avuto un incidente stradale e non ha più una gamba o un braccio o ha perso un figlio…
A chi magari è nato cieco o è solo, senza una famiglia, malato, povero e senza speranza...
Io fortunatamente sono sano, giovane, ho un lavoro, una famiglia e nutro ancora molta speranza dentro di me…
Già, la speranza, che bella parola; io spero di trovare la mia anima gemella; io spero di trovare la felicità…
Ma cosa faccio per meritare e raggiungere i miei traguardi? Aspetto forse che scendano dal cielo o che il destino mi accompagni per mano?


Beata fanciullezza… ma perche rimpiango sempre il passato? Non esiste più e allora perchè pensarci o averne nostalgia? Certo, allora era tutto più facile… “Stan … è pronto a mangiare, corri… hai fatto i compiti…”
Adesso invece nessuno che si preoccupa per te…
Fare la vittima non ti aiuta di certo, devi reagire… il futuro dipende solo da te, ti fidanzi e vedrai che le cose cambieranno…
Ma perchè nessuno si accorge del mio dolore interiore…
E questo soffrire in solitudine mi strugge ancor più l’anima…
Adesso capisco Massimo e quell’altro, come si chiamava… Davide mi pare, anche loro vittime della Depressione: ecco perchè erano diventati cupi e solitari e hanno persino tentato il suicidio… allora io non li capivo, li giudicavo come deboli, pigri…

e adesso capisco anche il perchè la gente, apparentemente senza un motivo, arriva a tentare il suicidio! La solitudine interiore può essere un dolore insopportabile e solo chi ci passa riesce veramente a capirlo!

Meno male io ancora riesco a gestirmi, vado a lavoro e curo la mia persona…vuol dire che non sono depresso, forse sono solo un pò giù di tono…sarà un periodo negativo e poi tutto si aggiusterà per il meglio (
grande sbaglio, aggiungo oggi, perché la Depressione non curata non regredisce da sola! ).

Ma allora perche mi ritrovo a essere spesso infelice, privo di interessi e mi isolo come un cane...
Già, ma meglio stare da solo che con gente ipocrita ed egoista… o che pensa solo al calcio, a far soldi e a vivere una vita banale e cieca…
Però la mia non è che sia tutta sta meraviglia… sto solo, ho un lavoro che non mi piace, non ho hobby (a parte l’Astrologia) e ho solo 2 amici che neanche mi chiamano… per non parlare dei colleghi… sempre pronti a criticare e a spettegolare…

Che vita inutile, devo trovare una via di uscita a questa monotonia…


Perchè alcuni sono felici, ricchi e forti e altri soffrono, sono sfortunati e lasciati da soli…
che società di mer..!
E l’educazione, quanto ha inciso su quello che sono adesso ? La società, i genitori, gli amici o i colleghi, con i loro giudizi spesso superficiali e le loro critiche spesso inutili e distruttive…
ci riempiono la testa di falsi valori e di convinzioni sbagliate!
Soprattutto la società con la moda del momento, i falsi miti… o la Tv con trasmissioni balorde e con la pubblicità, ci lava il cervello, ci ipnotizza subdolamente rendendoci tutti simili e alienandoci dai veri valori della vita…dalla nostra vera identità…

Cosa mi manca e cosa mi piacerebbe avere per essere finalmente felice….
Come posso cambiare la mia vita, migliorarla, renderla più significativa, felice, appagante e goderne ogni attimo…
Devo cercare di essere ottimista:chi mi dice che il futuro, invece, non mi possa riservare felicità, gioia e realizzazione…
Togliersi la vita (
l’ho pensato ma non credo che l’avrei mai fatto, neanche quando ero in Depressione Cronica, per via del mio orgoglio e della mia fede innata nella vita) sarebbe solo una sconfitta, un peccato per le cose che non hai ancora raggiunto, un gettare la spugna…
Una soluzione c’è sempre, lo sento…
Adesso è la malattia che ti fa parlare cosi, perche ti fa vedere tutto nero, prova a chiedere aiuto a qualcuno e vedrai che qualcosa comincerà a cambiare...

A volte chiedere aiuto può essere una saggia decisione… si ma perchè proprio a me doveva capitare e perchè proprio adesso che non sono più tanto giovane…

quando sei giovane pensi che gli adulti siano tutti forti, maturi e felici e invece..macchè..
Chiedere aiuto? ma a chi? Posso anche farcela da solo, come ho sempre fatto…
Proviamo a cambiare qualcosa: si, ma cosa?
Potrei comprare dei libri sulla Depressione: cerchiamo di conoscere meglio il nemico che ci rende cosi fragili: dimostra a te stesso e agli altri che non sei un buono a nulla… e che hai le palle!!!
Potrei segnarmi a una catechesi… mhhh...
potrei ricominciare a fare sport, mi segno in palestra e chiedo ad Antonio di venire con me o al limite vado a fare footing nel parco in mezzo alla natura, al verde…
Ma si, tanto non ho niente da perdere.…

Oggi mercoledi 12/12/2007 sono andato nel pomeriggio a correre, da solo, lungo il sentiero che costeggia il fiume, per 43 minuti! Dopodomani ci rivado pero devo comprarmi delle scarpette migliori perchè queste che ho non sono adatte; mi porto pure il lettore mp3 e i polsini… anche i guanti che le mani mi si sono quasi congelate..

Oggi 13/12/2007 a lavoro ho litigato con Franco… ma perchè me la prendo… sono diventato più suscettibile e i conflitti mi creano un abbattimento morale; mi viene quasi voglia di piangere; ho bisogno di armonia e tranquillità…

continua...




3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sembra di leggere una pagina del mio di diario...
Purtroppo anch'io ho conosciuto questo brutto male, sono stata depressa anni fa, ma per fortuna la mia famiglia ha capito cosa mi stava accadendo (prima ancora che lo capissi io) e ha saputo convincermi a chiedere aiuto. A sedici anni sono entrata in terapia e, anche senza antidepressivi, dopo un paio d'anni sono riuscita a stare meglio fino al punto di decidere di non avere più bisogno di un aiuto esterno.
Per qualche anno mi sono sentita felice, appagata e piena di energia, così come non ero mai stata da che ho memoria di me.
Improvvisamente però, in seguito alla morte della persona causa di tutto il mio malessere iniziale, sono tornata nelle ombre. Mi sono sforzata con tutta me stessa di combattere, conoscendo già la materia nera in cui ero invischiata, e grazie agli amici e alle persone care (è incredibile quanta forza sanno dare le persone che ci vogliono bene) sono riuscita a riprendermi...per un periodo.
Ultimamente però ho di nuovo la sensazione che ci sia qualcosa che non va, ma non ho più attorno a me le persone che hanno saputo sostenermi prima e ho il terrore di non essere in grado di evitare un'altra ricaduta senza di loro, allo stesso tempo mi rifiuto di voler ammettere che ho bisogno d'aiuto, ora come ora non saprei a chi chiederlo. Vivo da due anni con il mio ragazzo ed ero convinta che stare con la persona che amo mi avrebbe automaticamente protetta da questa mia tendenza a deprimermi, a chiudermi in me stessa, ma mi sbagliavo. Adesso ho una paura folle di dirgli quello che penso, ovvero che sento di star ricadendo in depressione. E' strano, non ho avuto vergogna nell'ammetterlo la prima volta, ma ora è diverso. Ho il terrore che questo mio problema possa rovinare la nostra relazione e mi spaventa a morte l'idea di perderlo. Ho il terrore che lui non sappia capirmi in quanto non è mai stato depresso né ha mai conosciuto persone depresse, ho il terrore di diventare un peso, ora che non sono più una ragazzina depressa, ma una donna depressa non so neppure io come potrei reagire all'ansia. Per ora tengo dentro le lacrime finché posso, nascondo l'ansia finché ci riesco, ingoio il rospo più volte al giorno per non farlo preoccupare, ma non so quanto ancora durerò. Non so perché è così difficile per me alzare la cornetta e chiamare uno dei tanti numeri di psichiatri e analisti che ho in rubrica, ma preferisco cercare su internet, nascostra dietro questo schermo, esperienze simili alla mia per non sentirmi sola. Forse avrei fatto meglio a chiamare l'analista, ma l'aver letto queste tue riflessioni è stato per me come un abbraccio, come piangere assieme a un'amica.
Ti ringrazio, per aver esposto la tua esperienza, è stato per me molto più utile leggere il tuo blog che le millemila pagine scientifiche su come si previene cura e evita la depressione, che anzi mi han messo più ansia che altro.
Grazie Stan, di cuore :)

Stan ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Stan ha detto...

ciao...ti ho risposto qui
http://depressione1.blogspot.com/

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